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Siamo per il ritorno alla gestione pubblica dei servizi locali. E’ la forma che, nel nostro territorio, dà più garanzie in termini di legalità, sostenibilità ambientale ed economicità degli investimenti. Acqualatina ha dimostrato come le privatizzazioni in salsa pontina abbiano conciliato il peggio del pubblico e del privato.

Concretamente:

Gestione pubblica e integrata del trasporto pubblico e della sosta.

Entrambi i servizi sono di esclusiva competenza comunale. Entrambi i gestori sono in scadenza di appalto. Intendiamo gestirli in maniera integrata, con un unico soggetto di proprietà comunale. La sosta infatti è un servizio in attivo, e i suoi proventi, come prevede la legge, possono finanziare gli ampliamenti del trasporto collettivo. Vogliamo inoltre che il Comune costituisca un suo soggetto aziendale per avviare nuovi servizi sulla mobilità, in tutte le sue forme: dal car valet (servizio di ritiro e consegna della vettura) al trasporto marino;

Tutelare e rafforzare la Formia Rifiuti Zero.

Abbiamo raggiunto il 70% di raccolta differenziata, acquistato una flotta mezzi da tre milioni di euro, tenuto il costo tra i più bassi del comprensorio. Per il futuro, dobbiamo avviare la tariffazione puntuale: la Formia Rifiuti Zero ha già le risorse per partire dal 2019.

Inoltre, grazie al finanziamento regionale e comunitario di 600mila euro ottenuto a fine 2017, avvieremo il compostaggio di comunità in tre quartieri e amplieremo il compostaggio domestico ad altre duemila famiglie. Fondamentale sarà la realizzazione di un impianto di compostaggio pubblico nel comprensorio, per non esportare l’umido in altre Regioni, da realizzare in accordo con gli altri Comuni.

Gestione pubblica dell’acqua.

Negli ultimi cinque anni, abbiamo disapprovato tutti i bilanci e i piani tariffari di Acqualatina e ci siamo opposti con successo all’installazione dei dissalatori. Abbiamo coinvolto il Prof. Alberto Lucarelli, uno degli autori dei quesiti referendari del 2011, e con lui abbiamo redatto la documentazione che ha bloccato la vendita delle azioni di Veolia ad Acea. Il suo piano per la ripubblicizzazione dell’acqua è il nostro: impedire legalmente la vendita delle azioni a terzi, come già fatto; ingaggiare una trattativa con il privato affinché ceda le sue azioni al valore nominale, ovvero a quello più basso possibile; utilizzare i canoni di concessione mai pagati da Acqualatina, gli utili maturati negli ultimi anni e una spending review interna per sostenere l’acquisto delle quote. Dal giorno dopo, la battaglia sarà per l’istituzione di un Sub-Ato nel Sudpontino e di un gestore esclusivo per i Comuni del Golfo.

Decoro Urbano.

Intendiamo prestare particolare attenzione al decoro di tutta la città, dal centro a borghi e frazioni, e puntiamo a farlo grazie alla nuova flotta mezzi della Formia Rifiuti Zero. Il personale destinato ai servizi di decoro necessita comunque di un ampliamento, investendo in special modo su spazzamento e diserbo, grazie ai risparmi derivanti dalla conclusione dei noleggi per i mezzi. Importante è porre l’attenzione sulla necessità di migliorare il servizio di raccolta andando incontro alle specifiche esigenze di comparti economici particolari, come ad es. quello dei balneari. Il taglio dell’erba va unificato e affidato alla Formia Rifiuti Zero. L’appalto con la Global Service sulla manutenzione, ormai scaduto, va sostituito con una batteria di appalti separati, scelti in base alle specifiche competenze.

L’obiettivo non è puramente estetico ma anche ambientale, ad esempio puntiamo alla sostituzione dei lampioni esistenti con un risparmio di energia pari all’80%. Infine il decoro urbano deve essere garantito anche con un regolamento per le affissioni e la cartellonistica su territorio comunale. Ma decoro urbano vuol dire anche riqualificazione di quartieri ancora deficitari di urbanizzazione secondaria, come Acqualonga, parte di Penitro e Gianola. Qui vogliamo completare la costruzione di marciapiedi, panchine o parchi giochi per bambini, l’installazione di pensiline presso le fermate dei pullman: tutto questo significa dare finalmente anche ai residenti di queste zone la dignità di cittadini formiani.

Sicurezza e tutela dei territori.

Oggi più che mai i cittadini sentono l’esigenza di protezione e maggiore controllo del territorio. Ciò può essere perseguito anche grazie all’installazione di ulteriori dispositivi di videosorveglianza in punti strategici stradali o presso luoghi pubblici particolarmente frequentati. Improrogabile è l’integrazione tra i sistemi di videosorveglianza comunali e quelli di altri Enti attraverso una cabina di regia guidata dalle forze dell’ordine. Proprio con queste ultime bisogna instaurare un dialogo costante che dia luogo a strategie di prevenzione tanto dei fenomeni di microcriminalità, quanto di quelli relativi all’infiltrazione della malavita organizzata nel tessuto sociale cittadino.