L’Assessore D’Angiò mente o non ha compreso sul serio? I numeri che egli stesso fornisce, più che il suo commento nervoso, dimostrano che gli interrogativi posti sul servizio di assistenza domiciliare erano del tutto fondati.
Non c’è bisogno di grandi ragionamenti per comprenderlo, basta fare qualche proiezione con i nuovi criteri.
Ma andiamo con ordine.
D’Angiò, che rappresenta (male) pro-tempore la città di Formia, non può pensare che le opposizioni facciano finta di niente quando un amministratore vota un documento che non legge. O peggio, fa una proposta fortemente penalizzante un servizio della propria città.
Perché si, in questo caso, parliamo proprio di un fatto penalizzante per Formia e che i rappresentanti degli altri Comuni hanno votato di buon grado. Come l’amico Francesco Carta, a cui fa riferimento D’Angiò, il quale dimentica che in Conferenza dei Sindaci, Francesco, rappresenta il Comune di Ventotene (in quanto Assessore dello stesso) e non Formia.
Sia chiaro: nessuno è contro una visione comprensoriale e solidale nei comuni del Golfo. Questa deve e può avvenire, a patto però che i servizi vengano erogati e gestiti allo stesso modo in tutti i Comuni. Nel caso specifico, non sono contrario ad un’erogazione dei servizi in base al fabbisogno reale; è necessario, però, che criteri e parametri siano uguali in ogni Comune. Solo così sarà possibile capire il “reale fabbisogno” delle nostre comunità e organizzare i servizi.
È sbagliato pretendere che un Assessore ai Servizi Sociali comprenda un principio così basilare? È sbagliato pretendere che un Assessore, prima di votare qualcosa, studi ciò che va a discutere?
Come ha riportato il D’Angiò, Formia disporrà di 617 ore invece che di 786 previste da capitolato.
È un fatto, non un’opinione, come è un fatto che D’Angiò ha votato a favore dei nuovi criteri che, in futuro, saranno ancora più penalizzanti per Formia. Scelga lui se ha agito contro l’interesse di Formia o semplicemente, come credo, si è presentato in Conferenza dei Sindaci completamente impreparato. In ogni caso, cambia poco.
Faccio appello al Sindaco Villa affinché la città di Formia venga degnamente rappresentata nelle prossime Conferenze dei Sindaci. Le battaglie si vincono e si perdono, a volte è anche inevitabile cedere qualcosa. Ma prima di farlo, è importante comprendere quello che si va a fare e votare.